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Affronta la vita con il sorriso! Il Ballo può aiutarti…

Ti è mai capitato di sentirti particolarmente motivato, carico di entusiasmo nell’affrontare un progetto, un esame, un viaggio, e di prendere decisioni con uno stato d’animo positivo? 

Allo stesso modo, avrai vissuto anche la sensazione che tutto non girava secondo i tuoi desideri, la sensazione di sentirti scarico e svogliato. Anche la più piccola decisione sembrava un’impresa. 

Come accade tutto questo, se siamo sempre la stessa persona? 

Semplice, perché i nostri stati d’animo determinano il modo in cui percepiamo la realtà. 

E a sua volta, il modo in cui percepiamo la realtà influenza le nostre scelte e i nostri comportamenti.
 

Per questo oggi volevo farti capire come è importante affrontare tutto vedendolo da un’altro punto di vista e farti rendere conto che le nostre decisioni possono mutare il nostro stato d’animo. 


Ormai sappiamo benissimo che avere del tempo libero per curare il nostro hobby preferito, porta soddisfazioni a noi stessi e al nostro corpo. 

Fare sport fa bene alla salute, eppure la società moderna ne fa sempre meno. Secondo i dati ISTAT, in Italia il 38% delle persone da 3 anni in su ha dichiarato di non praticare, nella vita quotidiana, né sport né altre forme di attività fisica.

Dai una svolta alla tua vita!

Quest’anno lascia del tempo per te e per il tuo fisico. 

Fare attività migliora il benessere emotivo. Muovere il corpo in movimento induce il cervello a emettere serotonina, ormone direttamente collegato allo stato d’animo e alle endorfine, sostanze chimiche che promuovo il sentimento di soddisfazione.


Per questo motivo ballare aiuta a gestire l’ansia ed è utile se soffriamo di stress o siamo di malumore.

Per aiutarti ci siamo noi! Abbiamo pensato a te! 

Dal 7 al 20 settembre nella nostra strutta si apriranno le porte per farci conoscere e farvi provare i nostri corsi. 

Non farti scappare quest’occasione, attiva il tuo stato d’animo positivo e vieni a conoscerci!  Noi ti aspettiamo! 

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Perché molte coppie nascono dopo un ballo, scopriamolo…

Non è un caso che molte coppie nascano con un tango o una bachata. 

L’ascolto di una musica sensuale ci fa percepire il tocco di un’altra persona come se fosse più sexy

Un esperimento svolto dall’Università di Lipsia ha coinvolto un gruppo di volontari a cui è stato chiesto di infilare l’avambraccio sotto a una tendina dietro alla quale si nascondeva un braccio robotico pronto a toccarli. La prova è stata ripetuta più volte con vari sottofondi musicali, che i partecipanti hanno potuto valutare come più o meno sensuali.

Un test in particolare, è stato svolto alla presenza di un assistente umano, con un sottofondo musicale sexy. In questo caso i partecipanti hanno dichiarato di aver percepito sul braccio il tocco particolarmente sensuale della persona, anche se in realtà a toccarli era stato il robot come tutte le altre volte. 

La sensualità della musica si è trasferita all’esperienza tattile anche quando i volontari erano consapevoli che a toccarli sarebbe stato il robot. Dunque, il fenomeno è dovuto a meccanismi molto basilari, che non risentono dell’influsso dell’immaginazione o dell’attrazione per un’altra persona.

La musica sembra poter cambiare la nostra percezione tattile. Alcune caratteristiche sembrano potersi trasferire dalla musica al tocco.

 Il nostro cervello quindi elabora la musica utilizzando parzialmente delle aree coinvolte nel tatto e nel movimento.

Questo trasferimento di emozioni dalla musica alla percezione era già stato evidenziato in passato per altri sensi, come la vista. Quando ascoltiamo la musica a tutto volume, per esempio, abbiamo una preferenza per i colori più ricchi e vibranti.

Questi risultati mostrano l’importanza evolutiva della musica come una tecnologia sociale. Non è un caso che la musica sia presente in tutte le culture della Terra: la sua funzione sarebbe proprio quella di collante sociale, uno strumento essenziale per suscitare il senso di appartenenza ad un gruppo facilitando la convivenza.

Quando balliamo l’effetto della musica si trasla sulla coppia, creando un’alchimia particolare che trascende la fisicità. Questo meccanismo spiega perché il ballo, oltre ad essere fonte di benessere e divertimento, diventi anche il volano per la formazione di coppie ben assortite e rinvigorisca l’intesa tra quelle di vecchia data.

La condivisione di questa attività è anche il segreto della buona salute di una relazione ^_^

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Just dance… In quarantena.

È di 12 anni fa il successo planetario del singolo di debutto di Lady Gaga, Just Dance. Per semplificare il testo: “Balla e basta, andrà tutto bene”.

Preveggenza? In parte no, perché il testo si riferiva ad una festa in discoteca. Ma oggi il ballo, ai tempi del Coronavirus assume un senso differente. Con i locali e le scuole di ballo chiuse, la vita sociale resiste solo nelle chat di gruppo, lo dimostra il successone delle feste “danzanti” organizzate su Zoom a rischio collasso rete WIFI.

Proprio oggi non dimentichiamo la musica che è diventata una preziosa valvola di sfogo.

Balliamo da soli, con i compagni o con i figli, facciamolo con spirito terapeutico perché il ballo è una medicina. Abbiamo detto tante volte dei benefici che apporta a corpo e spirito, ma ancora più chiaro è il suo potere nel presente che stiamo vivendo.

C’è un tempo per ogni cosa nella vita e questo è il nostro tempo per ballare. 

Del resto, possiamo fare poche altre cose, quindi approfittiamone, che sul divano troppo a lungo non si può stare. 

I divieti ci hanno fatto riscoprire la voglia di ballare, siccome la situazione è complessa e non possiamo modificarla, dobbiamo compensare con qualcosa che ci faccia stare davvero bene. Il ballo, rispetto ad altre attività ha una marcia in più, perché coinvolge processi cognitivi superiori e attiva un linguaggio non verbale, primitivo e ancestrale. 

La danza terapia si può praticare da soli o in compagnia, pensiamo a sfide per esempio sul celeberrimo Just Dance, gioco interattivo dedicato al ballo, oppure al ripasso delle lezioni del corso di ballo che abbiamo iniziato a frequentare a settembre, o addirittura possiamo iscriverci a corsi online che in questo periodo sono super scontati.

Dopo ci rimarrà un bagaglio di conoscenza in più, con in più la voglia di tornare a ballare insieme agli altri su una pista con maggior consapevolezza, perché il ballo è anche esercizio di equilibrio interiore che ci insegna a lavorare su di noi.

Sì, perché anche se l’argomento sembra ludico, questo momento rappresenta una grande opportunità. Siamo stati sempre abituati a ad appoggiarci sulle esperienze del passato per pianificare il futuro, ma questo momento di fragilità e insicurezza deve convertire il nostro modo di pensare, focalizzandoci sul presente, su un benessere qui ed ora, riconnettendoci col corpo fisico. 

Ed in questo il ballo è insuperabile, ricordiamocene anche quando avremo il privilegio di tornare alla normalità.

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Il gioco dei ruoli nel ballo di coppia

Ballare bene in coppia non è necessariamente per tutti molto semplice, soprattutto se il nostro partner non possiede la grinta o la dotazione necessaria per calarsi in modo soddisfacente nella delicata alchimia del ruolo di coppia.

Ma imparare si può. Le basi richieste per poter ballare in coppia sono molteplici: 

  • Abituarsi anzitutto a mantenere il tempo musicale. Tantissimi sono infatti gli esercizi propedeutici che vanno svolti per imparare il mantenimento dei movimenti attraverso la musica. Nel ballo a due, questi esercizi sono ancora più importanti proprio per il fatto che non interessano solamente il singolo ballerino.
  • Altro aspetto molto importante nei balli di coppia è il bilanciamento dei pesi corporei dei ballerini. Quando si balla da soli il problema non sussiste proprio per il fatto che bisogna unicamente “pensare solo a noi stessi”, sia per quanto riguarda la distribuzione del peso, sia per quanto riguarda i criteri basilari della ritmica di ballo.
  • Nei balli di coppia, inoltre, sia la dama che il cavaliere debbono assolutamente gestire la danza attraverso una sensibilità amplificata, sotto ogni punto di vista. Facilmente lo si vede nel tango argentino o nei latini, dove la coppia gestisce con eleganza dall’inizio alla fine del ballo, tutta una serie di movimenti volti ad enfatizzare a pieno la passione e l’armonia presenti nelle figure di coppia. Tutto questo è possibile esclusivamente grazie alla capacità fisica e mentale che il ballerino possiede per “capire” il proprio partner. 

Al Mondo esistono centinaia di stili racchiusi nei balli di coppia, tra i più famosi possiamo certamente menzionare quelli latino-americani come la salsa, il tango argentino, la bachata, il merengue e la rumba, il samba, il cha cha, il paso doble ed il jive.

Possiamo menzionare anche i balli di coppia nazionali ed internazionali, come i balli da sala ed il ballo liscio che racchiudono a loro volta la mazurka, il walzer lento e quello viennese, la polka, il fox trot, il tango da sala ed altre ancora come lo swing.

I balli che invogliano dama e cavaliere nella loro conoscenza sulla pista da ballo sono davvero tanti, e sono di certo una delle strategie più comuni e dirette per fare conoscere nuova gente, fare nuove amicizie ed in casi particolari, far nascere l’amore.

Per fare in modo che la performance di ballo venga eseguita correttamente bisogna lavorare su sé stessi.

Frequentare un corso di ballo di coppia non basterà, ma occorrerà focalizzarsi anche sullo studio della gestualità maschile o femminile del suddetto ballo.

Il ballo raggiunge il suo apice espressivo, solo quando la coppia di ballerini conosce, oltre alla tecnica figurata, anche la parte espressiva della gestualità, ossia tutti i movimenti che compongono il ballo dal punto di vista dei passi, dalle movenze del corpo, degli arti, della testa e persino della mimica facciale.

Per fare un esempio concreto, la coppia nella salsa cubana esprime molto grazie al movimento totale del corpo. Le donne in particolar modo attraverso l’uso dei fianchi che disegnano degli otto in perenne movimento, l’uomo di risposta, utilizza le spalle, muovendole con piccoli movimenti rotatori, per esaltare la propria mascolinità.

Assieme a queste movenze, ve ne sono altre che implicano gli arti superiori, attraverso morbidi ma abbastanza bruschi movimenti che lasciano estendere le braccia lontane dal corpo. Stessa cosa anche per le gambe, le quali eseguono in continuazione una serie indefinita ed originale di pasitos.  

Senza la gestualità all’interno del ballo di coppia, tutto risulterebbe incolore, privo di phatos, naturalezza e vivacità. 

La femminilità e la virilità all’interno dei movimenti del ballo determinano la bellezza e l’artisticità stessa della danza e della coppia.

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Nelle scuole di ballo anche coach, non solo maestri.

In ogni ambito dell’attività umana, scuola, sport, lavoro e vita privata c’è chi raggiunge grandi risultati anche senza averne una grandissima dotazione di partenza.

E chi invece non riesce, pur avendone talvolta le qualità.

Perché?

Grazie a grinta, determinazione, tenacia, abilità, intelligenza. Nelle attività sportive ciò è particolarmente evidente e anche misurabile.

Per massimizzare i risultati che la persona consegue, è fondamentale attivarne la motivazione, con un lavoro paziente e continuo di coaching e di sostegno. Non si tratta solo di preparazione fisica ma anche mentale, che comprende e valorizza l’orientamento individuale. E comprende anche la motivazione ad essere se stessi, a dare il meglio di sé e saper fare progetti.

Questo accade in ogni disciplina, anche nel ballo. Ballerine e ballerini che raggiungono l’eccellenza, con impegno e fatica e, nei casi in cui non si è dotati di natura, con maggiore grinta, determinazione, tenacia e volontà.

Come si aiuta l’atleta a trovare ed esprimere la sua motivazione? 

Portando alla luce e poi sviluppando la volontà di raggiungere dei risultati.

Processo filtrato dalla propria cultura, carattere e condizioni ambientali oltre che di sviluppo individuale.

Questo è utile sia nella formazione dei più piccoli che dei ballerini agonisti di tutte le età. 

Per questa ragione un maestro di ballo è sempre più coach rispetto al passato, e trovando una scuola dove siano presenti entrambe le figure fusa in una si verrà a contatto con l’eccellenza della disciplina.

Non c’è squadra professionale, di qualunque sport, che non abbia il preparatore atletico, il massaggiatore, il fisioterapista, il fisiatra o ortopedico, il dietologo, e quant’altro. Vale quindi anche per chi allena, insegna, il fatto che debba riuscire a trasmettere doti motivazionali, in un contesto sportivo nel quale si è sempre più orientati al conseguimento del risultato.

Potrebbe sembrare strano per attività come il ballo, basato sulla grazia e sulla leggiadria, ma anche questa disciplina ha subito questo effetto. E di questo esponiamo alcune considerazioni, che si possono estendere a tutti gli sport.

Perché dunque avvalersi non solo di un maestro, ma anche di un coach?

  1. Le ultime generazioni sono più sane e belle rispetto alle generazioni precedenti, ma anche più fragili dal punto di vista psichico. Non si hanno certezze, si assiste alla scomparsa dei giochi di strada, con cui i ragazzi in età di formazione ricevevano una dose di allenamento quotidiano ed involontario. Oggi i giovani sono generalmente più sedentari, a parte le ore dedicate allo sport, impiegando una buona parte del tempo nell’elettronica.
  2. Lo sport oggi è più atletico e quindi impegna e richiede all’ organismo maggiori sforzi della struttura ossea e muscolare e tendinea. Bisogna sapere alla perfezione come stimolarne lo sviluppo. E non meno importante le attrezzature sportive, l’abbigliamento e la preparazione fisica sono componenti che possono produrre danni, se non sono adeguate e coerenti fra di loro. 

Nel panorama sportivo che cambia il ruolo della motivazione e del coach-motivatore è diventato fondamentale per superare i traumi, implementare la componente muscolare, perseguire il risultato e il superamento dei limiti.

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