Si tende spesso a considerare il termine atleta un semplice sinonimo di sportivo. In realtà la differenza tra questi due vocaboli è notevole e – soprattutto per coloro che praticano uno sport – risulta fondamentale comprenderne la distinzione.
Etimologicamente la parola atleta deriva dal greco antico ἀθλητής (athletés, da âthlos cioè lotta, gara, competizione). L’atleta, quindi è colui che, nel praticare uno sport, lo fa protendendosi nello sforzo di superare la sfida sportiva e, ancora di più, nello sforzo di superare se stesso e gli obiettivi che si è prefissato.
Non di raro ci si equivoca considerando lo sportivo e l’atleta figure di pari livello, di simile comportamento sportivo, valutando erroneamente entrambi come ‘coloro che praticano uno sport’ e che si applicano in esercizi fisici e allenamento costante.
Ciò, da un certo punto di vista, è sicuramente vero: il training abituale e la preparazione fisica sono difatti elementi essenziali di uno sportivo, ma ciò che manca, rispetto alla più completa figura dell’atleta è, intendetelo bene, il giusto atteggiamento!
Il salto che permette allo sportivo di ritenersi (ed essere considerato da tutti) un vero atleta sta nella specificità di alcune pratiche alle quali – quotidianamente – deve interessarsi.
L’atleta dedica le sue giornate alla cura di sé stesso, al suo corpo, all’esercizio fisico e mentale (soprattutto!), all’alimentazione, alla disciplina, a una serietà che, se portata avanti con rigore e motivazione, faranno di lui un vero Campione.
Ecco quindi qual è la netta difformità tra un ottimo atleta e uno sportivo: quell’ esercizio in più, quell’attenzione particolare che il primo aggiunge al suo allenamento per prendersi cura del suo unico, fondamentale obiettivo.
L’atleta svolge competizioni ad altissimo livello sottoponendo mente e corpo a sforzi elevati, quasi aulici; qui la concentrazione deve essere predominante e la salute mentale – durante le sfide – risulta fondamentale.
E’ in questi momenti – quando la tensione cresce e molto spesso la stanchezza si fa sentire – che l’atleta deve compiere quelle imprese formidabili che lo porteranno alla vittoria.
In questo caso, si trasforma in Campione.
Il vero atleta, talentuoso e forte, è colui che riesce a rendere al meglio anche (e in special misura) nei momento di tensione; è colui che non si abbatte e che nei momento difficili raccoglie le forze e fa la differenza.
Il talento, ricordate, pur essendo molto importante, non è l’unica componente che fa di un’atleta un vero Campione. E’ attraverso il costante allenamento fisico, tecnico, tattico e mentale che il Campione riesce nel suo intento. L’addestramento mentale’ poi, in special misura, è quell’ingrediente che facilita il processo di crescita e quel sognato passaggio dalla stato di atleta a quello di Campione.
I Campioni hanno la dote di riuscire a raggiungere una straordinaria performance nel momento più giusto, nell’attimo adeguato, spesso arrivando anche a conquistare dei risultati migliori di quelli raggiunti in allenamento. La loro vera forza sta nella consapevolezza della loro potenza e nell’umiltà di impegnarsi completamente. Sono dotati di leadership con se stessi e con gli altri.
Il fattore che davvero fa la differenza, quindi, è la ferrea volontà di voler vincere, coadiuvata dalla convinzione di essere loro, i veri atleti, gli artefici della vittoria.