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Il Ballo: l’unica attività utile per riprendersi dopo il lockdown

Finalmente possiamo tornare a ballare! 

Ballare significa essere più sani, più belli, più forti. 

Ballare, indipendentemente dalla tecnica, è una risposta a un istinto. Se vi lasciate andare al ritmo della musica, scoprirete che il ballo non è solo tecnica, ma è un profondo impulso vitale. 

I vantaggi del ballo per la salute sono molti, così come le abilità che potete imparare con questa disciplina, per esempio il lavoro di squadra. Nel ballo di coppia, imparerete che il successo della coreografia dipende da entrambi i ballerini.

Dimagrire è uno dei chiodi fissi di molte donne e ormai anche degli uomini. Questo obiettivo è sempre più legato al ballo, che unisce l’utile al dilettevole. 

Un’ora di ballo corrisponde a circa un’ora e mezza di corsa, ma il coinvolgimento emotivo è differente. Questo rende il dimagrimento più divertente e soprattutto costante. Non tutti i balli hanno lo stesso effetto dimagrante. Ogni forma di ballo infatti, favorisce la tonificazione di specifiche parti del corpo.

Non si tratta di essere perfetti, ma di divertirsi, di sentirsi bene con il proprio corpo e di godere delle sensazioni e i benefici che il ballo offre. 

Quali?

I più noti: migliora la circolazione e riduce il colesterolo. Il ballo è un esercizio di resistenza, quindi il cuore lavora con maggiore intensità rispetto alla norma. Ciò permette al sangue di circolare in modo più fluido. Allo stesso tempo, il movimento aiuta a bruciare i grassi, di conseguenza, il colesterolo che ostruisce le arterie viene eliminato. Ciò riduce il rischio di malattie coronariche o cerebrovascolari.

Il ballo per la salute include la perdita di peso. Che ci piaccia o no, l’immagine fisica conta, così come il nostro peso. Il ballo è ideale per disfarsi dei grassi in eccesso che complicano il nostro rapporto con la bilancia. Muovendo tutti i muscoli del corpo, è possibile dimagrire ma anche tonificarsi. Il ballo contrasta quindi l’accumulo di massa grassa. Il nostro corpo sembrerà più in forma e saremo più snelli.

Rinforza l’intera struttura ossea. Al di fuori della palestra e degli sport a livello agonistico, non c’è un’attività così importante per la nostra salute come il ballo. 

Aiuta a prevenire l’osteoporosi. 

È in grado di aumentare l’apporto di ossigeno e il tono dei muscoli migliorando anche l’agilità e la coordinazione. 

Legare l’attività fisica ad un istinto arcaico come la danza, favorisce il buon’umore, aumenta l’autostima e stimola il cervello alla produzione di endorfine che donano vivacità e senso di benessere.

Ballare implica equilibrio e sviluppa la creatività.

Con la danza muoviamo e ondeggiamo diverse parti del corpo in maniera diversa. Il ballo è una delle poche discipline che richiede la padronanza di tutti i muscoli del corpo per poterlo muovere al ritmo della musica. Allo stesso tempo, ci porta a pensare in modo diverso. Quando balliamo, muoviamo il corpo al ritmo della musica con la stessa intensità dei battiti cardiaci, ci lasciamo guidare dall’intuito, ed è questo il segreto del successo. In questo modo ci sentiremo disinibiti e non ci adegueremo al modo di pensare comune. Il cervello si abitua a questo nuova elaborazione delle informazioni e la replica anche in ambiti diversi.

I benefici di questa pratica sono sorprendenti a lungo andare. Non solo perché migliorano lo stato d’animo e il sonno, aiutando a riposare più profondamente, ma anche la memoria ne trarrà giovamento. Basterà osservare e provare la coreografia un paio di volte per memorizzarla.

Il ballo è un’attività divertente. Quando la si pratica, il cervello rilascia endorfina e serotonina, gli ormoni del benessere e della felicità e diminuisce lo stress. In questo senso, il ballo è molto efficace per combattere la depressione e la solitudine. Provate a praticarlo insieme ad altre persone. Così facendo, non proverete più quel senso di isolamento e solitudine che vi capita di sentire quando siete stressati o depressi.

In generale, ballare con altre persone porta a capirsi con solo uno sguardo. Si balla in totale sincronia e il risultato è sinergico. Il flamenco, ad esempio, è consigliato per la riduzione della cellulite aumentando la circolazione venosa periferica oltre che tonificare le gambe. 

Ci sono poi i balli latino-americani, i migliori per rassodare velocemente glutei e gambe. 

Per ottenere un esercizio mirato agli addominali, la Rumba è la danza specifica in grado di bruciare oltre 500 Calorie all’ora. 

Il Tango Argentino, grazie alla sua impeccabile postura, è indicato per problematiche legate alla spina dorsale.

In sintesi, alzatevi subito dal divano e andate a scoprire qual è il ballo giusto per voi! ^_^

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Nelle scuole di ballo anche coach, non solo maestri.

In ogni ambito dell’attività umana, scuola, sport, lavoro e vita privata c’è chi raggiunge grandi risultati anche senza averne una grandissima dotazione di partenza.

E chi invece non riesce, pur avendone talvolta le qualità.

Perché?

Grazie a grinta, determinazione, tenacia, abilità, intelligenza. Nelle attività sportive ciò è particolarmente evidente e anche misurabile.

Per massimizzare i risultati che la persona consegue, è fondamentale attivarne la motivazione, con un lavoro paziente e continuo di coaching e di sostegno. Non si tratta solo di preparazione fisica ma anche mentale, che comprende e valorizza l’orientamento individuale. E comprende anche la motivazione ad essere se stessi, a dare il meglio di sé e saper fare progetti.

Questo accade in ogni disciplina, anche nel ballo. Ballerine e ballerini che raggiungono l’eccellenza, con impegno e fatica e, nei casi in cui non si è dotati di natura, con maggiore grinta, determinazione, tenacia e volontà.

Come si aiuta l’atleta a trovare ed esprimere la sua motivazione? 

Portando alla luce e poi sviluppando la volontà di raggiungere dei risultati.

Processo filtrato dalla propria cultura, carattere e condizioni ambientali oltre che di sviluppo individuale.

Questo è utile sia nella formazione dei più piccoli che dei ballerini agonisti di tutte le età. 

Per questa ragione un maestro di ballo è sempre più coach rispetto al passato, e trovando una scuola dove siano presenti entrambe le figure fusa in una si verrà a contatto con l’eccellenza della disciplina.

Non c’è squadra professionale, di qualunque sport, che non abbia il preparatore atletico, il massaggiatore, il fisioterapista, il fisiatra o ortopedico, il dietologo, e quant’altro. Vale quindi anche per chi allena, insegna, il fatto che debba riuscire a trasmettere doti motivazionali, in un contesto sportivo nel quale si è sempre più orientati al conseguimento del risultato.

Potrebbe sembrare strano per attività come il ballo, basato sulla grazia e sulla leggiadria, ma anche questa disciplina ha subito questo effetto. E di questo esponiamo alcune considerazioni, che si possono estendere a tutti gli sport.

Perché dunque avvalersi non solo di un maestro, ma anche di un coach?

  1. Le ultime generazioni sono più sane e belle rispetto alle generazioni precedenti, ma anche più fragili dal punto di vista psichico. Non si hanno certezze, si assiste alla scomparsa dei giochi di strada, con cui i ragazzi in età di formazione ricevevano una dose di allenamento quotidiano ed involontario. Oggi i giovani sono generalmente più sedentari, a parte le ore dedicate allo sport, impiegando una buona parte del tempo nell’elettronica.
  2. Lo sport oggi è più atletico e quindi impegna e richiede all’ organismo maggiori sforzi della struttura ossea e muscolare e tendinea. Bisogna sapere alla perfezione come stimolarne lo sviluppo. E non meno importante le attrezzature sportive, l’abbigliamento e la preparazione fisica sono componenti che possono produrre danni, se non sono adeguate e coerenti fra di loro. 

Nel panorama sportivo che cambia il ruolo della motivazione e del coach-motivatore è diventato fondamentale per superare i traumi, implementare la componente muscolare, perseguire il risultato e il superamento dei limiti.

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Bambini e ragazzi sport consigliato: Danza Sportiva.

Bambini e ragazzi sport consigliato: Danza Sportiva.

Ecco alcune domande più comuni che ci fanno i genitori prima di convincersi…

Anche la danza può essere vista come uno sport?
Sì, è una disciplina sportiva a tutti gli effetti, ma anche un percorso divertente, socializzante e un’arte.

A quale età si può iniziare?
A partire dai 3 anni i bambini possono frequentare corsi di danza sportiva propedeutici o psico-motricità, che durano fino ai 5 anni d’età. Dai 6 anni i bambini possono iniziare il percorso di danza sportiva iniziando a trovare un compagno/a di gioco/sport.

Che differenza c’è tra danza e danza sportiva?
Danza classica, danza moderna, hip hop sono discipline di danza senza lo scopo delle competizioni ma più accentrate al saggio o al teatro; mentre per danza sportiva si intende le discipline che hanno come scopo l’agonismo e le competizioni.
Nella danza sportiva troviamo le danze latino americane: Samba, Cha cha cha, Rumba, Paso Doble e Jive; e le danze standard: Valzer Inglese, Tango, Valzer Viennese, Slow Fox e Quick Step.

Che tipo di impegno comporta?
Al principio, si può scegliere la frequenza più adatta alle proprie esigenze. Il consiglio successivo, è di optare per un corso bisettimanale, di un’ora a lezione.

Com’è strutturata la lezione?
Si parte con un riscaldamento iniziale, affinché i muscoli siano ben pronti per gli esercizi successivi. Si passa all’azione specifica della disciplina (base del cha cha cha oppure valzer). La lezione si conclude con l’esecuzione di tutte le coreografie come da gara.

È un’attività per tutti o solo per alcune categorie?
La danza sportiva è davvero per tutti. Nonostante sia frequentata soprattutto dalle bambine, è in realtà molto adatta anche ai bambini maschi. Se molto piccoli assumerà i connotati del gioco, pur non tralasciando un aspetto importante: la disciplina.

Quali benefici si ottengono dalla Danza Sportiva?
A livello di formazione psicologica e personale, la danza sportiva, proprio per la disciplina che la governa, completa la persona sia a livello emotivo e caratteriale.
Dal punto di vista dello sviluppo fisico è un’ottima attività e viene utilizzata anche per socializzare e rapportarsi con gli altri bambini.

Il parere del medico sportivo

Ai bambini piccoli fa bene frequentare un corso di danza sportiva?
I bambini dai 3 ai 5 anni possono accostarsi alla danza sportiva (psicomotricità); in questa età, infatti, l’agilità e la mobilità articolare sono molto elevate. Per contro, il coordinamento è ancora piuttosto scarso, ma proprio grazie alla danza sportiva lo si può recepire rapidamente e associando il movimento anche al suono e ritmo.

Non si rischia di sviluppare solo alcune parti del corpo?
No, la danza sportiva è uno sport completo, che sviluppa tutta la muscolatura. Inoltre aumenta la destrezza e l’agilità, che sono funzioni propedeutiche per qualsiasi attività sportiva si voglia poi scegliere in seguito.

L’attività agonistica serve o è meglio uno sport senza competizioni?
La Federazione Italiana Danza Sportiva si prefigge lo scopo di promuovere la danza sportiva in tutte le sue forme, a livello psicologico la sana competizione stimola il bambino/a al raggiungimento di un’obbiettivo, partendo dall’impegno costante e continuato.
Questo modo di vedere l’ambito delle competizioni aiuta il piccolo a trovarsi meglio una volta nell’adolescenza o da adulto.

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Allenatore o Coach: facciamo chiarezza

Ti sei mai chiesto quali sono le più grandi differenze tra un allenatore ed un Coach?

 

L’ALLENATORE dà soluzioni momentanee, risposte, consiglia in base alle proprie credenze, suggerisce, fa fare agli altri le cose secondo la sua mappa del mondo, secondo la sua esperienza e secondo le sue convinzioni, esperto nella materia tecnica ma poco in altre direzioni.

 

Il COACH vede l’atleta nella sua performance migliore, si focalizza lì e indica la strada. Lui stesso è focalizzato sulle soluzioni e non sui problemi.

Una delle doti del COACH Ideale è la credibilità e l’autorevolezza e questa non arriva perché si è bravi a parlare e si usano le parole giuste, la si acquisisce solo se si sa essere un esempio costante e se si riesce a portare i propri ATLETI a fare tutto ciò che gli è utile per raggiungere il successo.

Ogni ATLETA ha un sogno e il vero COACH aiuta l’atleta a realizzarlo in tutte le sue sfaccettature.

Un bravo COACH deve essere proiettato più avanti dei suoi ATLETI, mostrando orizzonti più vasti, alzando l’asticella sempre, stimolando l’ATLETA a superare i suoi limiti, facendogli capire la differenza tra quelli oggettivi e quelli soggettivi.

 

Allenarsi in maniera normale e pensare ad ottenere risultati normali, produce lo stato di appagamento; ma per raggiungere un’impresa straordinaria devi fare qualcosa di straordinario.

Il COACH pensa in modo straordinario e fa capire che se altri ci sono riusciti, è possibile!

Inoltre ti fa comprendere che anche la sconfitta è salutare, quando si perde vengono a galla i punti deboli. Ogni insuccesso è la chiave che porta al successo a lungo termine.

Nella sport, come nella vita, quando accetti una sfida e ti metti in gioco…….o VINCI o IMPARI!
Quando vinciamo, la vita ci premia. Quando falliamo, la vita ci insegna.

I COACH dotati di Cultura e Saggezza sono rari ed eccezionali: sono persone in grado di cambiare le altre persone e di ispirarle fino a far loro ottenere performance e risultati importanti.

Gli atleti di questi Coach Illuminati sono estremamente fortunati poiché acquisiscono una prospettiva molto più profonda sulla vita, sulle persone e su se stessi.

 

Ad alcuni ALLENATORI sembreranno strane queste parole, ma in realtà gli allenatori sono i primi ad aver bisogno di un sistema di guida ben radicato che li tenga su un percorso ben definito poiché devono affrontare decisioni difficili e sfide impegnative se vogliono diventare dei bravi COACH.

E’ importante trasmettere con le “Azioni” non solo con le “Parole”.

 

Perché una persone dovrebbe avere bisogno di un COACH?

 

Se volete migliorare in qualunque cosa, dovete crederci e allenarvi. E quando lo fate da soli, rischiate di perdere di vista le cose che contano di più. Rischiate di perdere tempo ed energie, scoraggiandovi e rinunciando, prima ancora di aver scoperto il vostro vero talento.

I migliori atleti del mondo hanno un COACH: Tiger Wood, Michael Jordan, Michael Schumacher, e tutti gli atleti che hanno raggiunto risultati importanti sono diventati dei Campioni perché hanno avuto un COACH che li ha guidati a riconoscere e a sviluppare il loro talento.

 

UN BRAVO COACH FA TRE COSE:Schermata 2016-03-04 alle 22.33.08

  1. CREDE IN TE
  2. TI AIUTA A RICONOSCERE LE TUE DOTI, LE
    TUE CAPACITA’, IL TUO TALENTO
  3. E POI TI AIUTA A SVILUPPARLE, A FARLE CRESCERE, A PORTARLE A LIVELLI DI ECCELLENZA

 

Non perche il Coach sia migliore dell’atleta, ma solo perché l’atleta è in campo e non ha il punto di vista di chi sta a bordo campo, e il Coach ha una prospettiva unica, perché ha speso tutta la sua vita a imparare e a sviluppare queste competenze.

Il lavoro del bravo COACH è proprio quello di farvi riscoprire tutto il talento e il potenziale che è gia in ognuno di voi e che ha bisogno di essere portato in superficie…..

 

….ora sta solo a voi la scelta del giusto COACH!

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